La cessione del quinto è un tipo di prestito personale che può essere rimborsato fino a 10 anni, attraverso una trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione con una rata che non può superare il quinto del reddito percepito. Il rinnovo cessione del quinto dello stipendio o della pensione viene regolato all’art. 39 della Legge 180 del 1950, che prevede prima della scadenza la possibilità di rinegoziare tale finanziamento soltanto dopo aver provveduto al rimborso minimo del 40% del debito.
Rinegoziare la cessione del quinto è uno dei grandi vantaggi che contraddistingue questa tipologia di prestito: un beneficio che può rivelarsi particolarmente utile a coloro i quali hanno un estremo bisogno di liquidità aggiuntiva rispetto a quella richiesta con la prima cessione del quinto.
Calcolo del rinnovo cessione del quinto: cosa devi sapere
In questo articolo ti sveleremo tutto ciò che è necessario sapere sul rinnovo della cessione del quinto dello stipendio o della pensione, andando a vedere anche quali sono le novità introdotte nel 2019. Che cos’è la cessione del quinto e cosa significa rinegoziare cessione del quinto, quale è la normativa che regola questo negozio giuridico, a quali soggetti è destinato e come viene effettuato il calcolo rinnovo cessione del quinto?
Tutte le risposte nei prossimi paragrafi.
Cos’è la cessione del quinto?
Come anticipato all’inizio, la cessione del quinto è un prestito personale non finalizzato (ossia non collegato ad un acquisto) a breve o medio termine attraverso con rimborso a tasso fisso tramite rate costanti. Si tratta di un finanziamento studiato appositamente per due categorie: i lavoratori dipendenti (pubblici e privati) e i pensionati.
Per la cessione del quinto dello stipendio ci sono invece alcune limitazioni nel caso di persone con un lavoro a tempo determinato; stessa cosa vale con una pensione di invalidità. In queste situazioni non tutti gli istituti di credito eroganti concedono la cessione. Sono totalmente esclusi da questa tipologia di finanziamento i lavoratori autonomi.
Si chiama cessione del quinto dal fatto che viene rimborsato trattenendo fino ad un massimo di un quinto dello stipendio o della pensione. Una volta che sarà stata fatta la detrazione direttamente dallo stipendio, ogni mese il datore di lavoro versa la quota alla banca o alla finanziaria che ha erogato il prestito, fino all’estinzione completa del debito. Inoltre la legge, per tutelare i soggetti coinvolti, sancisce che deve essere sottoscritta in ogni caso un’assicurazione vita (che copra anche in caso di invalidità permanente) e un’assicurazione che copra l’eventuale perdita del posto di lavoro. Si tratta di una tipologia di finanziamento particolarmente vantaggiosa, dato che al richiedente non viene richiesto l’obbligo di fornire garanzie reali, immobiliari o patrimoniali.
Rinnovo cessione del quinto: la normativa
La normativa a riguardo il rinnovo cessione del quinto dello stipendio o pensione parla chiaro. Secondo quanto scritto nell’art. 39 della Legge 180 del 1950, è possibile rinegoziare solo quando è stato già rimborsato almeno il 40% del debito.
Quindi nel caso di contratto con durata 120 mesi (10 anni), il rinnovo sarà disponibile dal quarantottesimo mese (dopo 4 anni). C’è pero un’eccezione. Per i finanziamenti di durata uguale o inferiore ai 5 anni, ovvero di 60 mesi, è possibile rinnovare la cessione del quinto anche prima di aver restituito il 40% del debito, ad una precisa condizione: che si effettuerà il rinnovo cessione del quinto con durata 10 anni, ovvero 120 mesi.
Qualora si sia stipulata una durata superiore ai 60 mesi, ad esempio 120 mesi, non sarà possibile effettuare la rinegoziazione cessione del quinto prima che siano passati quattro anni. Procedendo con la rinegoziazione del prestito personale ottenuto attraverso la cessione del quinto si avrà contemporaneamente la riduzione della quota trattenuta sulla pensione o sulla busta paga e la liquidità addizionale, che aumenterà la durata stessa del finanziamento.
Chi può rinnovare la cessione del quinto?
La cessione del quinto può essere rinnovata da tutti coloro che hanno un finanziamento in corso, quindi tutti i:
- Dipendenti privati
- Dipendenti statali
- Dipendenti pubblici
- Pensionati INPDAP
- Pensionati INPS
L’unica aspetto da tenere in considerazione è rispettare i limiti di età. I pensionati che hanno superato gli 80 anni difficilmente potranno rinnovare la cessione del quinto, così come i dipendenti in procinto di andare in pensione. Questi ultimi dovranno attendere di andare in pensione per poter rinnovare la cessione del quinto.
Tempi di erogazione del rinnovo: info e novità 2019
Quali sono i tempi di erogazione rinnovo cessione del quinto? A partire dall’inizio del 2019, gli istituti finanziari si sono adeguati alle indicazioni fornite direttamente da Banca d’Italia sul rinnovo della cessione del quinto. L’istituto vigilante ha infatti deciso di eliminare qualsiasi problematica riguardo le pratiche di rinegoziazioni invitando a non erogare più acconti prima della decorrenza dei 2/5 della cessione del quinto. Un provvedimento teso a tutelare sia i consumatori che gli stessi operatori, eliminando il rischio di esposizione con clienti che magari richiedono contemporaneamente più acconti a diverse finanziarie.